La Giunta regionale adotti subito ogni provvedimento in grado di garantire anche ai medici specializzandi impegnati nella lotta al Covid-19 il bonus previsto per il personale del servizio sanitario regionale come forma di riconoscimento dell’impegno straordinario di questo periodo di emergenza. È quanto chiede Giancarlo Tagliaferri in una risoluzione presentata in Regione.
“Non ci lascia indifferenti la legittima protesta degli specializzandi impegnati nell’emergenza ed esposti al rischio al pari dei colleghi specialisti ma poi esclusi dal bonus di 1000 euro riservato al personale sanitario per l’impegno straordinario nella lotta al covid-19. Pertanto – sostiene Tagliaferri – prendiamo atto delle dichiarazioni del presidente Bonaccini che ha assicurato una redistribuzione dei fondi già stanziati. Ora però si passi ai fatti”.
“L’8 aprile scorso – ricorda il consigliere – la Giunta regionale ha deliberato uno stanziamento di 65 milioni di euro per assegnare al personale del Servizio sanitario regionale un riconoscimento economico per il maggiore impegno, il disagio e il senso di responsabilità nell’emergenza epidemiologica covid-19. Nell’atto tuttavia non si rintraccia alcun riferimento agli specializzandi, che pure sappiamo essere stati ed essere tuttora impegnati nelle corsie dei nostri reparti ospedalieri nella cura dei pazienti contagiati sostenendo straordinari carichi di lavoro e sottoponendosi al rischio del contagio, al pari dei colleghi specializzati ma chiaramente senza la medesima retribuzione. Serve quindi che la Giunta trovi una soluzione e metta mano ad un nuovo atto che rimedi a questa superficiale dimenticanza attribuendo il bonus anche ai medici in formazione.”
E a proposito di formazione, considerando le ore perse in questo periodo di emergenza, Tagliaferri chiede alla Giunta di adoperarsi nelle sedi istituzionali opportune affinché vengano sospese le tasse universitarie anche agli specializzandi.