Infrastrutture Parma. Tagliaferri (Fdi): “aumentare sorveglianza su transiti ponte di Casalmaggiore”

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Il ponte di Casalmaggiore è un collegamento strategico tra l’Emilia-Romagna e la Lombardia e proprio di recente è passato sotto la competenza di ANAS. L’infrastruttura ha una storia importante sulle spalle, tanto che -ricorda Giancarlo Tagliaferri del gruppo di Fratelli d’Italia – ” è stata riaperta il 5 giugno 2019, dopo 21 mesi di chiusura totale dovuta ad una ristrutturazione urgente e ha una previsione di vita utile di dieci anni dalla data di riapertura in previsione della costruzione di un nuovo ponte in area adiacente”.

Vista la situazione del ponte e in attesa del nuovo manufatto, sono stati previsti specifici limiti di velocità e di peso per gli automezzi che transiteranno sul tratto stradale – informa ancora Tagliaferri – “il sistema sarà in grado di rilevare la massa, la velocità e la targa dei veicoli transitanti, ma non consentirà alcuna attività sanzionatoria diretta da parte dell’ente gestore relativamente al rispetto dei limiti di transito stabiliti in 44 tonnellate di peso e in 50 km/h di velocità”.

Il rispetto dei limiti di carico e di velocità sono condizioni essenziali – prosegue il consigliere – “per garantire la conservazione e la durata decennale dell’infrastruttura; attualmente, invece, i limiti di velocità e peso vengono frequentemente violati”. A ciò si deve poi aggiungere la chiusura in zona di analogo ponte dal 27 luglio al 27 settembre che – continua Tagliaferri – “sta riversando buona parte del traffico sul ponte di Casalmaggiore, con più di 5.000 veicoli al giorno, ivi compresi mezzi agricoli pesanti che mettono a maggiore rischio la struttura del ponte e la vita utile del manufatto”.

Dalla situazione creatasi le domande che Tagliaferri pone alla Giunta: se sia a conoscenza della situazione che interessa il ponte di Casalmaggiore e se intenda adottare, a fianco dei sistemi di monitoraggio già previsti, anche analoghi sistemi per la sanzione automatica delle violazioni per – conclude il consigliere – “garantire la conservazione e la durata decennale dell’infrastruttura, nelle more della realizzazione del nuovo ponte”.

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