Coronavirus, Tagliaferri (Fdi): non si vive di soli bonus, su scuola e sanità è l’ora dei fatti

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“Scuola e sanità sono i fondamenti di una nazione: sul Covid stiamo assistendo all’estate del caos. Ricordiamoci che non si vive di soli bonus e quanto sta avvenendo in questi giorni, tra banchi a rotelle, tamponi tanto obbligatori quanto introvabili e flop del bonus vacanze ci fa paura forse più del virus”. Giancarlo Tagliaferri (Fdi), presenta così l’interrogazione da lui rivolta alla Giunta regionale in materia di “scuola e sanità nell’emergenza Coronavirus”.

Nello specifico, si legge nell’atto presentato dal consigliere regionale, l’interrogante vuole sapere dall’esecutivo regionale “come intenda affrontare il tema spinoso del coordinamento con il Governo nazionale e con le altre Regioni, che nel perimetro delle istruzioni anti-Covid mette insieme scuola, trasporti pubblici, medicina territoriale (gli ospedali hanno aumentato i posti di terapia intensiva, ma i medici di base, trascurati nella prima fase dell’epidemia, lo saranno probabilmente anche nella seconda) e la possibilità di chiudere confini o singole zone; come intenda affrontare il piano/ospedalizzazione, e ci sono tre domande, fondamentali a riguardo: la seconda ondata ci sarà davvero? E se sì, che cosa provocherà? E’ pronta ad affrontarla, e in che modo?”.

Tagliaferri, inoltre, interroga l’amministrazione regionale per sapere “se intenda adottare iniziative urgenti, per quanto concerne le linee guida della scuola, se e come saranno fatti i test sierologici sui docenti, che cosa succederà se in una classe ci dovesse essere un contagio, se i ragazzi devono entrare scaglionati o in fila indiana; come intenda affrontare il problema enorme degli scuolabus; come pensa di accelerare l’esame delle richieste per il super bonus dell’edilizia, in stallo causa smart working della pubblica amministrazione e come intenda giustificare il “fiasco” del bonus vacanze, lo hanno chiesto un milione di italiani e lo hanno usato solo in 140 mila”.

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