Tagliaferri (Fdi): ” La Regione faccia in modo che i piccoli Comuni contigui accorpino le funzioni urbanistiche in modo da poter gestire questo settore in maniera più efficace, rispettando le tempistiche dei bandi e delle norme regionali”

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A chiederlo è, in un’interrogazione, il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi), la cui proposta prende il via d quanto sta avvenendo a Sestola, Comune dell’Appennino modenese.

“Ci sono terreni edificabili rischiano uno stop a Sestola a causa di una situazione dovuta alla legge regionale del 31 dicembre 2017 numero 24 che, se non interverranno proroghe ai termini fissati dalla legge, con un POC (Piano Operativo Comunale) scaduto da tempo e un Piano Strutturale che decadrà definitivamente a fine anno, si potrebbe giungere alla situazione paradossale di aree individuate dal piano come edificabili che dal prossimo anno perderanno ogni potenzialità edificatoria e che, oltre ad essere state assoggettate a Imu per tutti gli anni trascorsi, continueranno con tutta probabilità ad essere tassate anche in futuro pur nella certezza di non potervi più costruire”, spiega Tagliaferri che individua nella scarsità di personale dei piccoli Comuni, specie montani, il principale problema di rispetto dei tempi previsti dalle normative regionali.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se intenda introdurre norme specifiche per i piccoli comuni, magari imponendo l’accorpamento delle funzioni urbanistiche per comuni contigui”.

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