Risolvere il problema degli insegnanti di sostegno. A chiedere una soluzione a un problema ormai annoso è il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che, in una interrogazione, chiede di sapere dalla Giunta “se intenda aprire un tavolo di confronto risolutivo con il Governo, il Presidente del Consiglio è titolare della delega per le disabilità, per rimuovere gli ostacoli che limitano l’uguaglianza; i docenti specializzati sul sostegno sono lo ‘strumento’ e lo sono per scelta, professionalità frutto di un percorso duro, con l’80% di bocciati, che non prevedeva assenze, neppure di fronte a gravi patologie, incidenti o lutti familiari, sono rimasti solo 20.000 in tutta Italia”.
La netta presa di posizione del Tagliaferri deriva dalla constatazione della situazione nelle scuole italiane: “Da anni – incalza – esista un’Emergenza Sostegno determinata dalle 80.000 cattedre affidate a supplenti, con gli studenti con disabilità sballottati da un docente all’altro, spesso non specializzato a causa della carenza di tali figure professionali, e malgrado gli studenti con disabilità e le loro famiglie abbiano pagato un prezzo altissimo con la chiusura della scuola a causa del Covid-19”.