Regione e Governo trovino una soluzione al problema dei lavoratori stagionali perché la vendemmia 2020 non sia a rischio, con tutto quello che ne conseguirebbe per la nostra economia regionale.
A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che punta il dito contro i danni prodotti dalla “sanatoria Bellanova” e al “veto sindacale per snellire la burocrazia del voucher”.
“Nei mesi del lockdown, gli stagionali sono rimasti bloccati e ora con la trafila delle quarantene, arrivano con il contagocce. Il calo della forza lavoro disponibile è di circa il 40% del totale. Il danno maggiore della loro assenza lo subirà il “prosecco”, da 5 all’8 settembre parte la vendemmia di questo vino pregiato e sulle colline la raccolta si fa ancora a mano.
Nonostante il meteo pazzo con caldo africano alternato a bombe d’acqua e grandinate si prevede un’annata di ottima qualità ma la conferma delle stime sul piano quantitativo, dipenderanno molto dalla possibilità di rimuovere gli ostacoli sull’utilizzo degli stagionali”, spiega il consigliere di Fdi che interroga la Giunta per sapere “se intenda aprire un tavolo di confronto con il Governo perché si decida a emanare il decreto flussi che stabilisce ogni anno la quota di mano d’opera extracomunitaria da destinare all’agricoltura, il provvedimento dovrebbe rinnovare il permesso a chi è scaduto dopo il 31 maggio e se intenda trovare insieme al Governo nazionale un modo più semplice circa il procedimento dei voucher, è così complicato, tra registrazione sul portale dell’Inps, l’inoltro della documentazione e la creazione di un conto corrente digitale, solo per indicare alcuni passaggi, che il lavoratore si arrende e agricoltura e occupazione pagano il conto”.