La Regione potenzi i controlli antiCoronavirus nei centri commerciali delle province al confine con la Lombardia, anche chiedendo il coinvolgimento di forze dell’ordine e militari. L’obiettivo è evitare che i cittadini lombardi creino assembramenti nelle zone commerciali emiliane durante i weekend, visto che in Lombardia si va verso la chiusa dei centri commerciali nelle giornate di sabato e domenica per contenere la diffusione del Covid.
A chiedere all’esecutivo regionale di non lasciare soli i Comuni nella gestione di questa particolare forma di “pendolarismo commerciale”, è un’interrogazione, di Giancarlo Tagliaferri (Fdi).
“Durante i fine settimana, nelle attività commerciali delle province emiliane con maggior probabilità di frequentazione di clienti provenienti dalla Lombardia, è opportuno rafforzare le attività di controllo anti contagio come la verifica della temperatura corporea e di vigilanza sul rispetto delle disposizioni per la prevenzione del contagio quali l’indossare la mascherina e il mantenere il distanziamento sociale”, spiega il consigliere, che ricordano come “il potenziamento di tale attività di controllo e vigilanza non può essere attribuito esclusivamente alle amministrazioni locali, ma necessita del coinvolgimento di tutte le istituzioni impegnate nella prevenzione e nel contenimento dell’epidemia, da quelle sanitarie a quelle statali comprese quelle militari”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “se intenda attivarsi affinché siano potenziate le misure anti contagio e la vigilanza sul rispetto delle stesse nelle attività commerciali con maggior probabilità di frequentazione di clienti provenienti dalla Lombardia durante i fine settimana e affinché, per tale operazione di potenziamento delle attività di controllo e di vigilanza, sia impegnato anche personale delle forze dell’ordine e militari”.