Tagliaferri (Fdi): la Regione rassicuri gli emiliano romagnoli che non ci saranno tasse sulle case distrutte dal sisma del 2012

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“La Regione e il Governo ci rassicurino: i terremotati dell’Emilia 2012 non devono pagare l’Imu per le case distrutte dal sisma come invece dovranno fare quelli dell’Italia centrale. Chiediamo al Presidente Bonaccini di avere parole chiare su questo”. Così Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, chiede chiarezza sul fatto che l’errore del Governo sui terremoti dell’Italia centrale non riguardi anche gli emiliano-romagnoli del sisma del 2012. Capita infatti che il governo si sia dimenticato dei terremotati dell’Italia centrale e non ha ancora prorogato lo stop fiscale per chi ha perso tutto (o quasi) nel sisma del 2016. Il decreto legge numero 189, approvato quattro anni fa, prevede infatti, all’articolo 48, la sospensione dell’imposta ‘fino alla definitiva  ricostruzione o agibilità dei fabbricati stessi e comunque non oltre  il 31 dicembre 2020’. Quindi, a meno che l’esecutivo non approvi una  modifica nelle prossime settimane, i proprietari delle seconde case  dovranno pagare le tasse. Dovranno farsi carico anche di Irpef e Ires: l’esenzione dal loro reddito dei fabbricati totalmente o parzialmente  inagibili, inserita nella legge di bilancio del 2019, non è più  prevista. “Siamo sicuri che anche gli emiliano-romagnoli non saranno vittime dell’incapacità di Conte?”, spiega Tagliaferri

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