“L’Assessorato al Lavoro e la Commissione Lavoro dell’Assemblea legislativa procedano a tutte le attività di controllo su quella follia che si chiama reddito di cittadinanza per garantire la sicurezza dei cittadini dell’Emilia-Romagna che hanno il diritto di sapere che soldi delle loro tasse non servono per finanziare gli stragisti internazionali. Il reddito di cittadinanza si sta dimostrando per quello che è: un pozzo di San Patrizio, senza fine e senza fondo, in cui tutti attingono per le cose più oscure: ci diranno che è materia nazionale, ma visto che – giustamente – Giunta e Assemblea legislativa si occupano quotidianamente delle più svariate questioni internazionali, è arrivato il momento di scoperchiare il pentolone del reddito di cittadinanza tanto caro ai grillini. La Commissione lavoro avvii una ricognizione di controllo, faccia audizioni, costringa cioè chi ha le responsabilità ad assumersele e a fare chiarezza: in ballo c’è la sicurezza delle nostre famiglie”. Così Giancarlo Tagliaferri (Fdi) interviene sulla notizia odierna secondo cui alcuni detentori di reddito di cittadinanza sarebbero stati in realtà degli affiliati al terrorismo internazionale.