Un tempo si diceva “il lavoro nobilita l’uomo”, ne rappresenta la dignità.
Ma è ancora davvero così? A quante persone oggi non è consentito godere del diritto fondamentale al lavoro per colpa di un accanimento nei loro confronti secondo molti infondato?
Tantissime attività sono state chiuse per più di un anno o lo sono tutt’ora. Molte non hanno neppure ricevuto adeguati ristori.
Perché queste categorie, i “lavoretti” per qualcuno a sinistra, devono essere trattate come figlie di un dio minore?
Finché non verrà consentito a TUTTI gli Italiani di poter tornare a lavorare e a vivere, non ci sarà proprio nulla da festeggiare.
1 MAGGIO? TUTTI GLI ITALIANI DEVONO POTER LAVORARE!
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