Ieri Bologna è stata la capitale del caos: ci sono stati assembramenti e sono dovuti arrivare i carabinieri per evitare risse.
D’altronde quando si insegue solo la mera PROPAGANDA prima o poi i nodi vengono al pettine.
La nostra regione, purtroppo, arranca nelle classifiche sulle percentuali di vaccini somministrati e per vaccini ogni 100.000 abitanti e forse si pensava con gli ‘open day’ di risollevare una gestione fallimentare, farraginosa e mediatica del piano vaccinale.
➡️ I risultati sono sotto gli occhi di tutti: innumerevoli disagi con l’aggravante che si è messa a rischio la salute delle persone.
Bene che le istituzioni si siano scusate, ma le scuse del sindaco Merola e le giustificazioni dell’assessore Donini non risolvono il problema: in realtà sono la conferma della “Caporetto” della tanto decantata efficienza del sistema sanitario emiliano-romagnolo sulla gestione dei vaccini.
NON BASTANO le rassicurazioni sul fatto che la prossima volta si farà meglio. Serve un CAMBIO DI PASSO sui vaccini e soprattutto servono maggiori garanzie sul fatto che non si ripetano fatti analoghi perché in caso contrario dovrà valere il principio ‘chi sbaglia paga’ e qualcuno dovrà DIMETTERSI.
⚠️ Ora URGE una CONVOCAZIONE STRAORDINARIA della commissione Salute per sentire i vertici dell’Ausl e per approfondire l’accaduto e l’Assessore Donini venga ad INFORMARE l’Aula.
#CaosVaccini a #Bologna ➡️ SERVE UNA COMMISSIONE URGENTE. AUSL E DONINI VENGANO A RIFERIRE
Categorie: Comunicati ai media