Accelerare il confronto con le associazioni datoriali al fine della ratifica dell’impegno assunto in sede di Conferenza Stato Regioni a intervenire con una quota pari alla metà dell’aumento dei costi contrattuali a sostegno dei lavoratori della sanità privata.
A chiederlo, in un’interrogazione, è il conigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che ricorda come “il Contratto Collettivo Nazionale della Sanità Privata sia scaduto da oltre 14 anni: in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, le stesse hanno assunto formale impegno a farsi carico del 50% dei costi del rinnovo contrattuale, ma a tutt’oggi otto Regioni in Italia, tra cui purtroppo l’Emilia-Romagna, non hanno ratificato l’impegno nazionale a intervenire con una quota pari al 50% dell’aumento dei costi contrattuali”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere se la Giunta “intenda aprire un confronto con le associazioni datoriali al fine di verificare iniziative volte a porre in essere ogni azione necessaria per raggiungere l’obiettivo dell’estensione dell’applicazione del CCNL Sanità Privata anche ai centri di riabilitazione”.
-Luglio 2021