“La quarta ondata è nel pieno e si contano tanti morti come non avveniva da aprile, ma il Presidente Bonaccini pensa di essere la Sibilla Cumana e parla di “picco dei contagi vicino” come a dire che tutto è passato. Oltre a essere un messaggio autolesionistico perché dando l’impressione che tutto è a posto non si aiuta la diffusione di comportamenti corretti antiCoronavirus, sarebbe meglio che il Presidente mettesse il suo entusiasmo per risolvere i problemi veri degli emiliano-romagnoli che delle statistiche “sono il primo della classe” non gliene importa nulla. Solo a Piacenza ci sono 61.461 prestazioni sanitarie, cioè visite ed esami, arretrati a causa del Coronavirus: vuol dire che ci sono persone che soffrono e che non possono curarsi perché la sanità è in tilt. Dopo due anni siamo fermi al 2020: Regione e Governo non hanno saputo mettersi in condizione di affrontare la situazione. Serve un piano straordinario per rimettere in sesto la nostra sanità: il testo sta scadendo, bisogna correre”.
gennaio 2022