INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Premesso che:
Tra i servizi resi alla popolazione da parte del volontariato di Protezione Civile sono previsti anche gli interventi di unità cinofile per la ricerca di persone disperse in superficie o di persone travolte da macerie, in collaborazione con le istituzioni quali Enti locali, Prefetture e Forze dell’Ordine.
Considerato che:
Il regolamento di abilitazione delle unità cinofile è finalizzato a certificare ed a rendere operative le unità cinofile da soccorso del volontariato e degli operatori cinofili degli Enti che ne fanno richiesta, nelle seguenti specialità di ricerca:
- ricerca di persone disperse in superficie
- ricerca di persone travolte da macerie
Le prove venivano organizzate con cadenza annuale e verificano la capacità operativa della UCS e venivano certificate da Commissioni dell’Agenzia regionale di Protezione Civile.
Dato atto che:
Come da determina 3466/2022 “A seguito del fermo delle attività derivanti dal divieto di creare situazioni di assembramento, connesso all’emergenza COVID-19, per due anni non è stato possibile organizzare sessioni di abilitazioni di Unità Cinofile e contestualmente non sono state effettuate verifiche sulle effettive disponibilità da parte degli esaminatori formalmente riconosciuti e che alla ripresa delle attività è stata rilevata una evidente necessità di aggiornare ed implementare l’elenco ufficiale degli esaminatori regionali;”
Rilevato che:
Nel giugno del 2021 sono stati costituiti gruppi di lavoro denominati “Sotto Commissioni” e una di queste riguarda la Cinofilia.
In data 2 agosto 2021 si è tenuta la prima riunione della “Sotto Commissione-Cinofilia” nella quale sono stati individuati prioritariamente alcuni obbiettivi, tra cui la riscrittura del regolamento regionale in materia di Unità Cinofile e della loro gestione.
Il 20 ottobre 2023 la Commissione permanente per la formazione del volontariato della Protezione Civile ha espresso parere favorevole circa il documento tecnico riguardanti gli standard formativi per il volontariato di protezione civile.
In particolare, la parte della proposta dedicata al percorso formativo per la ricerca delle persone prevede due moduli, uno base per i battitori a terra, a cui possono partecipare tutti i volontari operativi, e l’altro specifico, denominato “modulo formativo Unità Cinofila da Soccorso” (UCS), a cui possono partecipare volontari che hanno già frequentato il modulo base e sono in possesso di un attestato operativo di ricerca.
Nel corso della già menzionata riunione del 20 ottobre, la Commissione, viste le osservazioni pervenute, ha ritenuto opportuno rinviare ad una successiva, specifica analisi l’individuazione dei requisiti per l’accesso al modulo formativo Unità Cinofile da Soccorso.
Tale attività deve essere effettuata con il coinvolgimento del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco entro 180 giorni dall’approvazione della nuova DGR sulla formazione.
Appurato che:
Ad oggi non si hanno notizie né sull’approvazione delle DGR né su eventuali corsi di abilitazione, fermi da anni con la conseguente perdita di unità cinofile già abilitate per sopraggiunto limite di età dei cani.
Nell’ultimo corso svoltosi nell’ottobre del 2022 ottennero il brevetto 46 unità cinofile formate da cani già in età avanzata, alcune delle quali ad oggi hanno superato il limite di età per poter operare.
I cani AUCS, allievi unità cinofila da soccorso, che hanno compiuto due anni a dicembre 2022, ovvero l’età necessaria per poter accedere al brevetto secondo regolamento, ad oggi hanno già perso un anno e mezzo di possibile impiego e non si ha neppure idea di quando potrebbero accedere ai nuovi corsi rischiando così di fare perdere ulteriore tempo prezioso rischiando di rimanere senza UCS operative sul territorio regionale.
INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE
- Se si è riunita la commissione per l’individuazione dei requisiti per l’accesso al modulo formativo Unità Cinofile da Soccorso e in caso contrario se e quando è stata convocata.
- Se si ha intenzione di organizzare nuovi corsi di formazione per unità cinofile con il regolamento attualmente vigente per non perdere ulteriori unità.
- Quante cinofile ad oggi vi sono in attività, escluse quelle in cui i cani hanno raggiunto l’età limite.
- Quante AUCS vi sono e se il loro numero riesce a compensare con le UCS che non possono più operare per sopraggiunti limiti di età.
Documento Integrale: https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/oggetti/doc/XI/OGPG2024009100.pdf