Attivare misure economiche a sostegno del lavoro autonomo alle prese con l’emergenza coronavirus, con particolare attenzione ai liberi professionisti”.
La richiesta arriva da Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che, in un’interrogazione, sottolinea come il decreto Cura Italia “abbia previsto importanti quanto parziali misure di sostegno all’economia, alle imprese e ai lavoratori, ma non disponga sufficienti interventi a favore del lavoro autonomo e sostanzialmente escluda da concreti interventi i professionisti iscritti alla casse di previdenza professionale come gli avvocati, gli ingegneri, gli architetti, i commercialisti e i geometri”.
Per il consigliere regionale piacentino, infatti, il governo avrebbe stanziato per queste categorie “solo 300 milioni da integrare attraverso le casse professionali, notoriamente in sofferenza da anni, e con modalità incerte e di complicata attuazione”. Da qui la richiesta dell’esponente di Fratelli d’Italia “alla Giunta affinché si attivi perché oltre alle fondamentali misure di salvaguardia della salute, vengano urgentemente messe allo studio e in atto misure di sostegno al lavoro autonomo, in particolare a favore dei professionisti iscritti alle casse di previdenza professionali, al momento esclusi da ogni forma di sostegno economico, anche sollecitando in tal senso l’esecutivo”.