“Un viaggio dantesco”. Così Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) definisce l’ultima avventura capitata pochi giorni fa ad un piacentino con la propria figlia.
Così come riportato dalla stampa locale, il caso è semplicissimo nella sua banalità: un treno fermo per un guasto (in questo caso il regionale veloce delle 6.49), pendolari e studenti che aspettano e si accalcano sul primo treno utile (il convoglio delle 6.56) assommandosi ai passeggeri già presenti. Il risultato, sottolinea Tagliaferri, è oltremodo chiaro: “gente tutta ammassata, nessun controllo, le distanze completamente saltate, e nel frattempo, lo speaker del treno invita a rispettare le distanze”.
Per l’esponente di Fratelli d’Italia, questa situazione è “del tutto surreale: dopo un decreto e tanti appelli alla prudenza, alla stazione di Parma si è registrato un vero e proprio delirio, con migliaia di studenti negli stretti passaggi delle scale. Dicono bene la ministra Azzolina e il governatore Bonaccini che a scuola c’è sicurezza ma il problema vero è come arrivarci in sicurezza”.
Stante la situazione riportata, Tagliaferri chiede alla Giunta “se intenda istituire al più presto un tavolo congiunto con le Associazioni pendolari e gli Enti locali per risolvere il problema dell’affollamento dei treni regionali”.