I consiglieri piacentini Matteo Rancan (primo firmatario) e Valentina Stragliati (Lega), insieme a Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) e Katia Tarasconi (Pd) con un’apposita interrogazione chiedono l’intervento della Giunta per rimodulare e rendere strutturale la convenzione “Mi Muovo Tutto Treno”.
Attraverso questa tariffa, specificano i quattro consiglieri, veniva consentito “ai pendolari emiliano-romagnoli di accedere ai treni Freccia Bianca, Intercity e Freccia Argento, in modo da diminuire il numero di viaggiatori all’interno dei treni regionali e rendere più rapidi gli spostamenti da/per i luoghi di lavoro e studio”.
Attualmente questa convenzione ha durata mensile, poichè la tariffa annuale non viene più commercializzata sul territorio regionale, e ciò, specificano i quattro piacentini, comporta che “fino agli ultimi giorni del mese, i pendolari emiliano-romagnoli non sappiano con certezza se la convenzione verrà rinnovata, con evidente disagio per gli abbonati nonché problemi tecnici ripetuti per il processo di prenotazione dei posti sui treni”.
In considerazione della pandemia tutt’ora in corso, sono stati drasticamente ridotti tutti i servizi di trasporto ferroviario compresi quelli a lunga percorrenza. A tal proposito, Trenitalia ha deciso di prorogare la “Carta mi Muovo Tutto Treno”, per l’ultima volta, fino a fine ottobre. Se ciò sarà confermato, specificano i firmatari, si andrà “di fatto ad inibire l’utilizzo dei treni a lunga percorrenza ai pendolari, portando inevitabilmente a un enorme disagio per gli stessi o, in alternativa, alla necessità di rimodulare l’offerta intensificando la frequenza dei convogli regionali in ‘fascia pendolari’ con il conseguente spostamento d’orario dei treni a lunga percorrenza all’esterno della fascia stessa”.
Stante la situazione in essere i consiglieri piacentini chiedono l’istituzione di un tavolo tecnico tra Regione e Trenitalia per “rendere strutturale e a prezzi accessibili la convenzione “Mi Muovo Tutto Treno”, ovvero se, in alternativa, la Regione intenda rimodulare, assieme a Trenitalia, il vigente orario ferroviario onde intensificare le corse dei treni regionali veloci in “fascia pendolari” anticipando o posticipando i convogli a lunga percorrenza non più utilizzabili”.
Ulteriori quesiti posti dagli interroganti, poi, riguardano la convocazione di un tavolo tra le Associazioni dei pendolari per risolvere le situazioni di incertezza legate a questa convenzione, a cui si aggiunge la sollecitazione a promuovere azioni per semplificare le procedure di richiesta e rimborso degli abbonamenti non fruiti a causa delle restrizioni contro la diffusione del Covid.