La Regione si adoperi verso il governo perché la scuola sia il più possibile in presenza e non via Internet.
A chiederlo è un’interrogazione del consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che sottolinea come “un punto su cui concordano tutti gli esperti riguarda gli effetti negativi della chiusura delle scuole su bambini e ragazzi: conseguenze che vanno dalla riduzione delle capacità cognitive di apprendimento alle probabilità di abbandono scolastico, dal tasso di iscrizione all’università ai risultati sul lavoro negli anni successivi. Un messaggio da lanciare ai cittadini: la scuola è l’ultima a chiudere, si passa alla didattica a distanza solo come extrema ratio“.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’esecutivo regionale “se intenda intervenire presso il governo nazionale prima di prendere una decisione su un tema così delicato; pur riconoscendo come non ci siano soluzioni semplici, va però sottolineato come all’inizio della scuola la seconda ondata pandemica fosse ampiamente attesa, dunque sarebbe stato lecito aspettarsi una preparazione maggiore da parte delle istituzioni tutte”.