A chiedere di fare chiarezza e aiutare economicamente i “frontalieri” è un’interrogazione del consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come lungo il confine segnato dal Po ci siano imprese e famiglie che pur vivendo in Emilia hanno l’epicentro delle loro attività (economiche, scolastiche, ecc…) in territorio lombardo. “Uno di questi è certamente Mezzano Chitantolo, frazione di Castelvetro divisa dalla città di Cremona dal solo ponte sul fiume Po. Oppure Castelvetro stesso, per vicinanza geografica, è più legata a Cremona che a Piacenza, i flussi migratori hanno di fatto fuso le due comunità. Al di là del ponte tanti hanno attività, interessi e affetti, oltre il fiume ci sono le scuole, porzioni importanti delle nostre famiglie, ma anche centri di cura dove ci si reca per ricevere il primo soccorso. Già mesi fa si è sperimentato cosa significhi la chiusura del collegamento tra il territorio piacentino e quello cremonese”, racconta il consigliere che interroga la Giunta per sapere “come intenda attivarsi riguardo alla peculiare situazione dei frontalieri e quale attenzione e misure specifiche per questo territorio intenda attuare e in che modo pensa di contribuire per le attività doppiamente colpite dalle ultime disposizioni irragionevoli”.