L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
- Della bretella Reno-Setta di fatto si discute da anni, infatti la Regione Emilia Romagna ha finanziato, nel 2008, nell’ambito della LR 30/1998, uno studio di fattibilità a tale scopo predisposto poi dalla Provincia di Bologna;
Considerato che
- La bretella Setta — Reno, oltre a rendere collegato un territorio intervallivo, darebbe respiro all’economia montana, oggi penalizzata da una viabilità risalente ai primi del ‘900, garantendo inoltre alle numerose attività industriali del territorio la possibilità di rimanere in loco e avere un collegamento autostradale;
- Non meno importante e da non sottovalutare è il collegamento che essa rappresenterebbe con l’Alto Appennino Bolognese per il suo rilancio turistico estivo ed invernale: il turismo rimane tra le principali fonti economiche per le comunità dell’Alto Reno, in particolare i Comuni di Lizzano in Belvedere, Gaggio Montano e Alto Reno Terme;
Rilevato che
- Il 13 Gennaio 2016, nelle mani del Sindaco della Città metropolitana di Bologna, sono state consegnate 12.500 firme di residenti a sostegno della realizzazione della bretella Reno-Setta;
- Proprio in considerazione dell’alta rilevanza strategica dell’opera, la Città metropolitana di Bologna ha inserito la bretella Reno-Setta tra le linee guida programmatiche del 2016-2021;
- In data 31 Gennaio 2019, in seno alla III Commissione RER convocata per Piano Regionale Integrato dei Trasporti “PRIT 2025”, i Sindaci dei Comuni di Castel d’Aiano, Gaggio Montano, Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro hanno sottoposto alla stessa commissione la valutazione di due proposte relative alla rete infrastrutturale stradale di interesse regionale, tra cui la Bretella Reno-Setta;
Atteso che
- Gli stessi Sindaci riguardo alla Bretella autostradale Reno-Setta, hanno espresso come ritengano opportuno che venga riconsiderata ed approfondita la possibilità di realizzazione questa fondamentale infrastruttura, già sostenuta appunto, nel recente passato, da cittadini ed Associazioni di categoria, con decine di migliaia di firme raccolte a sostegno della stessa. Che gli stessi Sindaci hanno espresso come tale opera, con soli 8 chilometri di collegamento, consentirebbe a tutto il comparto dell’Alto Medio Reno — densamente popolato, ricco di aziende di grande rilevanza e con importanti potenzialità turistiche — di raggiungere con tempi di percorrenza dimezzati sia la città di Bologna che i centri toscani. Che ciò rappresenterebbe una grande opportunità di sviluppo per un territorio che nel recente passato — e tuttora — ha vissuto e sta vivendo una profonda crisi sia nel comparto turistico che in quello imprenditoriale;
- Le aziende patiscono la carenza di un sistema di collegamento stradale snello e veloce tra l’Appennino, la pianura bolognese e la Toscana. Come i costi di tale svantaggio incidono negativamente sul funzionamento delle aziende stesse e sulle conseguenti decisioni degli imprenditori, che difficilmente continueranno ad investire sui nostri territori, determinandone un progressivo spopolamento; Una viabilità più efficiente favorirebbe l’affluenza di persone sul nostro territorio, consentendo a questa parte di montagna di inserirsi in maniera concreta e produttiva nel trend positivo della città di Bologna, senza contare che l’Alto Reno può contare su una stazione sciistica come quella del Corno alle Scale oggetto di investimento da parte della RER e sul comparto termale di Porretta Terme, che potrebbero rappresentare in questo modo una grande potenzialità per tutto il territorio metropolitano;
Preso atto che
- il Consiglio Metropolitano di Bologna ha successivamente approvato all’unanimità un ordine del giorno che invita “il Sindaco a confermare l’impegno assunto nell’ambito delle linee programmatiche di inizio mandato, di aggiornare lo studio di fattibilità della Bretella Reno – Setta redatto nel 2008”;
IMPEGNA la Giunta regionale
A richiedere lo studio di fattibilità della Bretella Reno Setta, sostenendo la realizzazione dell’opera.
Documento integrale: https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/oggetti/doc/XI/OGPG2021029296.pdf