A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri che ricorda come “oltre all’ambito scolastico ci sono anche altri contesti che propongono attività sociali, comunque formative per i minori con disabilità, l’utilizzo dei test salivari può rivelarsi estremamente utile ed essere in definitiva l’unica alternativa idonea ad assicurare il monitoraggio garantendo nel contempo la partecipazione del minore disabile a qualsivoglia attività culturale, sportiva, ludica e ricreativa, anche al di fuori dei centri socio assistenziali, e quindi una reale inclusione e piena fruibilità dei beni e servizi accessibili”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “qual è lo stato di acquisizione dei test salivari e se vi sono indicazioni precise circa la distribuzione territoriale e l’avvio del loro utilizzo e se la Regione, sensibile al disagio che i tamponi naso-faringei provocano ai bambini e ai ragazzi disabili, intende farsi parte attiva con il Governo per chiedere che il test salivare sia riconosciuto valido ai fini del rilascio della certificazione verde, per garantire la partecipazione del disabile a qualsivoglia attività culturale, sportiva, ludica e ricreativa anche al di fuori dei centri socio assistenziali”.
-Settembre 2021