“L’Emilia-Romagna è in grave ritardo sulle infrastrutture e la Giunta regionale balbetta facendo solo promesse e nessun risultato: Confindustria ha lanciato l’allarme e scoperto il giochino del ‘tanta comunicazione, zero fatti’ portata avanti dalla Regione”. Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, interviene così nel corso del dibattito sul Defr in Assemblea legislativa. “Nel 2014 il Presidente della Repubblica si chiama Giorgio Napolitano, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Pietro Grasso e Laura Boldrini presiedevano rispettivamente Senato e Camera. Presidente degli Stati Uniti era Barak Obama, a Berlino governava Angela Merkel, a Downing Street sedeva David Cameron e all’Eliseo Francois Holland. Nel 2014 Stefano Bonaccini – spiega Tagliaferri – veniva eletto per la prima volta Presidente della Regione e annunciava che si sarebbero fatte in fretta tutte le infrastrutture ferme da anni. Un annuncio particolare era riservato alla Cispadana: la faremo subito. Quasi otto anni dopo il Presidente della Repubblica si chiama Sergio Mattarella e sta finendo il suo settennato, il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Roberto Fico e Elisabetta Casellati presiedono rispettivamente Senato e Camera. Presidente degli Stati Uniti è Joe Biden, a Berlino è finita l’era Merkel e sta per iniziare quella di Scholtz, a Downing Street siede Boris Johnson e all’Eliseo Emanuel Macron, che sta finendo il suo (primo?) mandato. Presidente della Regione Emilia-Romagna è ancora Stefano Bonaccini. Che continua a dirci che bisogna fare le infrastrutture, prima fra tutte la Cispadana. Peccato che nel frattempo non si sia realizzato nulla, nemmeno un sanpietrino, nemmeno un palo dell’elettricità. Dopo gli annunci il nulla. Parole, parole, parole…..”
dicembre 2021