Tagliaferri (Fdi): la Regione discrimina Piacenza escludendola dal progetto “Là dove una volta c’era il mare”

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“Non capiamo perché la Regione abbia discriminato la provincia di Piacenza all’interno di ‘Là dove una volta c’era il mare’, progetto sui siti proposti per la candidatura a Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco. Abbiamo letto il comunicato dell’Assessora Barbara Lori da dove si vede che i siti di interesse paleontologico di Castell’Arquato, Lugagnano – Alta Valdarda – non sono stati minimamente presi in considerazione. Ricordiamo alla Giunta e al Presidente Bonaccini che, in occasione di Pliocenica 2020, tradizionale meeting internazionale su paleontologia, natura e aree protette, ha avuto luogo un convegno dedicato ai più recenti e significativi ritrovamenti di resti fossili di cetacei sul territorio italiano con riferimenti anche alle scoperte effettuate dalla fine del Settecento. Purtroppo apprendiamo che la motivazione sarebbe una divisione tra l’era paleontologica e quella geologica: sicuramente tema interessante per gli accademici, ma alquanto “ridicolo” dal punto di vista politico e amministrativo. Il progetto poteva essere un modo per onorare TUTTA la regione e valorizzarne il territorio oltre che una grande opportunità di rilancio turistico per TUTTA la regione, invece è divisivo e, guarda caso, punitivo proprio per Piacenza. Spiace dirlo ancora ma, per parafrasare il titolo dell’iniziativa degli Assessori di Bonaccini viene da rispondere: “Là, dove la Regione Emilia-Romagna non è mai arrivata”.

gennaio 2022