Tagliaferri (Fdi): i cacciatori rappresentano una ricchezza del nostro territorio, hanno diritto a certezze e non dubbi

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“Bisogna uscire dallo stereotipo per cui i cacciatori sono un problema: i cacciatori sono una ricchezza della nostra comunità e per questo hanno diritto a certezze e a sostegno. Basti pensare al ruolo sempre più importante che rivestono nel controllo degli ungulati o delle popolazioni di lupi, senza dimenticare l’essenziale azione di controllo del territorio e l’aiuto garantito nei casi di calamità.

Purtroppo anche oggi in II commissione assembleare l’Assessore Mammi ha reso un’informativa sul prossimo calendario venatorio che verrà riconfermato pari pari come quello precedente. L’esempio più chiaro e nitido lo è stato quest’anno dove solo a stagione iniziata i cacciatori sono venuti a conoscenza che era presente un ricorso al Tar da parte delle associazioni ambientaliste/animaliste, quanto l’anticipazione della chiusura dell’attività venatoria e la conseguente sospensione dell’attività in oggetto. Pertanto siamo a ricordare che la comunità dei cacciatori effettua il pagamento delle tasse solo dopo l’entrata in vigore del calendario venatorio annuale o poco prima dell’inizio dell’attività stessa. Siamo a quindi a ribadire che i cacciatori debbano essere ben informati quali le situazioni in atto, onde evitare di effettuare pagamenti cospicui, anche nei confronti della Regione Emilia-Romagna, per poi ad attività iniziata, subire modifiche, ovviamente dall’esito negativo. Crediamo sia una questione di rispetto verso una comunità ormai diventata un oggetto, forse un problema, da tutte queste amministrazioni rosse, le quali hanno ormai smesso di confrontarsi e si limitano a presentare comunicazioni e variazioni, spesso poco chiare e mai in difesa della comunità stessa. Ribadiamo come detto poco fa, che i cacciatori, i pescatori, tartufai e cercatori di funghi dovrebbero essere visti anche come collaboratori ambientali e faunistici volontari, gli unici presenti quotidianamente sul campo, in grado di avere una visione reale delle situazioni. Quindi com’è chiaro a tutti siamo ancora molto distanti da quanto i cacciatori avrebbero diritto di aspettarsi da una Regione che sempre più apertamente appoggia degli pseudo-rigurgiti ambientalisti che nascondono posizioni ampiamente preconcette contro una parte importante della nostra società. Infine chiediamo alla Regione di essere più precisa in tutto quello che riguarda il mondo della caccia e di avviare quanto prima un reale confronto con il mondo venatorio e con tutti i soggetti che vivono sui territori teatro della caccia, ribadendo per l’immediato futuro di dare risposte certe in merito al nuovo calendario, che ci auspichiamo come giusto che sia, venga fatto e non più modificato.

15 marzo 2023

Tag: caccia, Regione