Premesso che:
- sono ottanta i ciclisti disabili rimandati a casa senza poter correre la sesta tappa del Giro d’Italia handbike. Doveva essere una domenica all’insegna dell’inclusione, dell’abbattimento delle barriere e dell’universalità dello sport invece ci si è trovati davanti al muro del “nulla di fatto”;
considerato che:
- non ci sono state sufficienti garanzie di sicurezza lungo il percorso, sono mancati i volontari che il Comune di Piacenza (tramite la presidente del comitato provinciale della Federazione ciclistica italiana, (…), ndr) aveva garantito fino a venerdì scorso. Poco prima l’assessore allo Sport aveva proposto una sorta di “piano B” con un tragitto ridotto rispetto a quello previsto di 4,5 km (Pubblico Passeggio, piazzale Genova, via IV Novembre, viale Patrioti, via Cavaciuti e ritorno al punto di partenza). Ipotesi sfumata dopo il sopralluogo lungo via IV Novembre;
- negli spazi del palazzetto dello sport che avrebbero dovuto ospitare le premiazioni pomeridiane, l’assessore visibilmente dispiaciuto si è scusato con organizzatori e atleti arrivati da tutta Italia asserendo che chi si era assunto l’impegno di mandare 35 volontari ha dato improvvisamente forfait;
tenuto conto che:
- senza i volontari alle transenne – sentinelle indispensabili per la sicurezza di ciclisti e pubblico la manifestazione è definitivamente saltata attorno a mezzogiorno. Incredulità e sgomento tra i corridori pronti al via sul Facsal ma anche doccia fredda per accompagnatori e preparatori. Circa 500 persone in molti dei quali arrivati a Piacenza dal giorni prima;
- a far luce sull’incredibile disguido ieri sera ha provveduto la nota congiunta dove Comune e Federciclismo si scusano con gli atleti e con la cittadinanza dichiarandosi dispiaciuti per l’annullamento di un evento sportivo;
interroga la Giunta per sapere:
- come valuti l’accaduto;
- come intenda rimediare, confrontandosi con l’Amministrazione comunale, per ripristinare una situazione di dignità per tutti i cittadini e trovare le modalità per scusarsi per questa “figuraccia” di rilievo non solo locale.
Documento Integrale:https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/oggetti/doc/XI/OGPG2023023251.pdf