“Anche stavolta la giunta regionale non smentisce se stessa: a fronte di evidenti imbarazzi quando scoperta negli squallidi giochini di mistificazione della realtà, reagisce accusando gli avversari di voler fare comizi senza entrare nel merito della questione”
Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri dopo la tumultuosa discussione di un’interrogazione a risposta immediata affrontata stamattina dall’Assemblea legislativa e avente per oggetto le liste di attesa regionali per esami diagnostici e prestazioni specialistiche.
“Oggi ci siamo permessi – continua Tagliaferri – di chiedere se la Regione, per superare il problema delle liste d’attesa, abbia elaborato delle simulazioni sul ricorso alle prestazioni in intra moenia o Alp (attività libero professionale) e per quale motivo non sia stato neppure intavolato un confronto su tali scenari con le associazioni di categoria dei medici. Come tutti sanno, il tema delle liste d’attesa è diventato un vero e proprio problema della sanità, soprattutto emiliano-romagnola e per testimoniare il disastro con cui giornalmente i cittadini si devono misurare, abbiamo richiamato un servizio giornalistico, andato in onda su un’emittente nazionale, in cui l’Ausl bolognese non offriva alcuna alternativa per una risonanza alla testa per un ultraottantenne, a dispetto di una impegnativa urgente. A fronte dei quesiti posti, l’Assessore Donini si è ben guardato dall’entrare nel merito dei problemi sollevati, accusando chi esercitava un banale diritto previsto in ogni sistema di governo democratico di voler tenere un comizio e, culmine della faccia tosta, ha tentato anche in questo caso di affermare una narrazione del tutto surreale sulle presunte eccellenze regionali senza avere il coraggio di fornire uno straccio di risposta”.
In fase di replica l’esponente di Fratelli d’Italia si è dichiarato assolutamente insoddisfatto delle risposte ottenute, “ma solo il mio spirito democratico, la mia educazione e la sensibilità umana nei confronti di chi è in evidente difficoltà mi hanno evitato ulteriori commenti, salvo aggiungere che le risposte non sono dovute tanto al consigliere regionale, ma ai cittadini emiliano-romagnoli che esso rappresenta e che giornalmente devono scontare il disastro della sanità regionale creato da Bonaccini, Donini e da tutto il Pd”.