Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia avanza una provocatoria proposta puntando il dito sulla cronica inefficienza di un centrosinistra che sul territorio privilegia solo le ZTL dei grandi centri urbani
Giancarlo Tagliaferri specifica che “il disciplinare per l’uso idropotabile dell’acqua del Brugneto scade quest’anno. L’invaso, costruito tra il 1956 e il 1959, rappresenta una risorsa cruciale per il territorio piacentino. È fondamentale, pertanto, istituire un nuovo disciplinare, e non una semplice proroga, poiché le esigenze di Genova sono cambiate ed è necessario un accordo che garantisca tutte le richieste con un rilascio idrico maggiore per la Val Trebbia”.
“Piacenza ha sete e le maggioranze di centrosinistra che si sono susseguite continuano a non fare nulla. Dobbiamo forse auspicare un referendum per passare sotto la Regione Liguria o Piemonte?”.
Questa la provocatoria proposta del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri, il quale si dice “indignato per la continua mancanza di attenzione del centrosinistra verso una zona a grande vocazione agroalimentare che tra peste suina e cronica mancanza d’acqua rischia di soccombere definitivamente”.
“La questione è di vecchia data – conclude Tagliaferri – ed è ora di finirla con certi teatrini. La sinistra deve smettere con la politica dei due forni, mostrandosi solidale per la cronica sete piacentina da una parte, salvo poi cedere ai ricatti pseudo-ecologisti di pezzi della propria maggioranza. Anche uno sprovveduto capisce che non servono ulteriori proroghe all’attuale disciplinare ma un accordo nuovo di zecca che contemperi le esigenze e i bisogni di tutti i territori. In un paese dei sogni, invece, è evidente che amministratori degni di questo nome ragionerebbero su un sistema di invasi capace non solo di rispondere alle richieste attuali, ma di prevedere anche i bisogni futuri. Questo però implicherebbe una capacità di pianificazione, una conoscenza dei sistemi economici e dei territori che non è mai appartenuta a questo sgangherato centrosinistra”.