Il vicepresidente dell’Assemblea legislativa critica l’uscita del Presidente Maurizio Fabbri “che esprime un più che legittimo giudizio politico se si fosse espresso nella sua veste di consigliere regionale senza usare – impropriamente – il ruolo di garanzia e di rappresentanza che compete alla Presidenza”
“Il consigliere Maurizio Fabbri ha espresso legittimamente un giudizio politico che, guarda caso, esprime una critica al governo nazionale. Il Presidente Maurizio Fabbri non doveva e non poteva esprimere alcun concetto di parte e men che meno citare in maniera parziale e strumentale l’Assemblea legislativa nel veicolare ai media un giudizio politico di tipo squisitamente partitico”.
Così il Vicepresidente dell’Assemblea legislativa Giancarlo Tagliaferri dopo aver letto il comunicato stampa con cui è stata posta una specifica critica partitica al governo nazionale per la proposta fatta da quest’ultimo organo sulle aree interne del Paese.
“Credo che in primis lo stesso Fabbri potrà notare che firmandomi io con la qualifica istituzionale, non mi permetto assolutamente di entrare nel merito politico della polemica innescata da lui, mentre noto con sorpresa e disappunto che il comunicato stampa a firma del Presidente dell’Assemblea legislativa, continua a fare bella mostra di sé sul sito istituzionale di tale ente. In altri termini, richiamo il collega consigliere Maurizio Fabbri ad un maggiore rispetto dei ruoli istituzionali. Il Presidente rappresenta tutta l’Assemblea e senza aver ottenuto uno specifico mandato quanto meno dall’Ufficio di Presidenza, ha creato un vulnus sia all’interno dell’Assemblea legislativa che nei rapporti istituzionali tra essa e il governo nazionale. Spero che già dalle prossime ore il Presidente Fabbri prenda coscienza di quanto accaduto, voglia in qualche modo mitigare questa imbarazzante scivolata e non voglia ripetere l’accaduto in futuro. I concetti basilari che chiedo di rispettare si chiamano rispetto della democrazia e dei ruoli istituzionali”.