Sicurezza. Tagliaferri (FdI): “Veterinari aggrediti, Regione latitante. De Pascale non scarichi tutto sul Governo: la sicurezza è anche competenza vostra”

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«Un veterinario aggredito da una cittadina inferocita in una struttura sanitaria pubblica, un altro strattonato, altri ancora costretti a richiedere l’allontanamento coatto di clienti particolarmente aggressivi. Succede a Piacenza, non a Gotham City. Eppure, per la Giunta de Pascale, sembra che basti appendere un cartello all’ingresso con scritto “Non picchiate il dottore” per risolvere tutto. Complimenti.»

Così il consigliere regionale di Fratelli d’ItaliaGiancarlo Tagliaferri, commenta il grave episodio verificatosi presso l’Ospedale Veterinario Farnesiana, dove un medico veterinario è stato fisicamente aggredito dalla padrona di un cane, in preda a una crisi violenta, tanto da richiedere l’intervento dei carabinieri.

«La cosa più grave – prosegue Tagliaferri – è che questo episodio non è isolato. In tutta la provincia, e in particolare nei pronto soccorso veterinari, si registrano sempre più spesso aggressioni verbali, insulti, minacce e comportamenti incivili che mettono a dura prova il personale medico, amministrativo e tecnico. Una situazione insostenibile, che si trascina da anni nella più colpevole indifferenza della Regione

Il consigliere di Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione dettagliata alla Giunta per chiedere quali azioni concrete intenda mettere in campo la Regione per proteggere gli operatori del settore veterinario, se siano previsti investimenti in sicurezza attiva e passiva, e se si intenda finalmente coinvolgere gli Ordini professionali in un tavolo permanente.

«Capisco – aggiunge Tagliaferri con ironia – che il Presidente de Pascale sia molto impegnato a presenziare alle inaugurazioni con fascia tricolore, ma qui c’è in gioco la sicurezza di persone che operano ogni giorno a contatto con situazioni stressanti, e spesso in orari notturni, senza alcuna tutela. E no, non basta scaricare tutto sul Governo: perché il Governo Meloni, a differenza della Giunta regionale, qualcosa l’ha fatto

Tra i provvedimenti adottati a livello nazionale, Tagliaferri ricorda l’istituzione dell’Osservatorio per la sicurezza degli operatori sanitari, l’inasprimento delle pene per chi aggredisce il personale, e l’attivazione della polizza assicurativa Enpav per i veterinari, entrata in vigore lo scorso 1° luglio. «Segno che – quando c’è la volontà politica – le risposte si trovano. Ma in Emilia-Romagna, invece, sembra sempre colpa di qualcun altro.»

E conclude: «Dopo averci detto per anni che la sanità regionale era un modello, oggi ci ritroviamo con ambulatori trasformati in zone franche, dove il personale rischia l’incolumità fisica, con turni sempre più difficili da coprire. Se non si agisce ora, fra un po’ i veterinari dovranno lavorare con il casco.»

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