Tagliaferri (Vicepresidente Assemblea legislativa ER): “Una risorsa straordinaria che va messa a disposizione soprattutto dei giovani”

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Sono oltre 265.000 gli emiliano-romagnoli che oggi vivono all’estero, iscritti all’AIRE.

Donne e uomini che operano nei settori più diversi e che, con il loro lavoro e il loro talento, rappresentano autentici ambasciatori della nostra creatività, della capacità di costruire, inventare e realizzare cose belle e buone ovunque nel mondo.

La Consulta degli Emiliano-romagnoli nel mondo, nata 50 anni fa, ha l’obiettivo di mantenere vivi e rafforzare questi legami. Oggi conta più di 80 associazioni attive in tutti i continenti, testimoniando la vitalità e l’importanza di questa comunità globale.

Giovedì scorso, la Sesta Commissione dell’Assemblea legislativa ha approvato all’unanimità il Piano triennale 2026-2028, che prevede interventi fondamentali per consolidare e ampliare questa rete di relazioni.

“In qualità di Vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna – spiega Giancarlo Tagliaferri – con delega ai rapporti con le Istituzioni dell’Unione europea, alla Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo e al Comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM), considero questo passaggio un momento chiave: la rete degli emiliano-romagnoli nel mondo è una risorsa di straordinaria potenzialità, che può e deve essere valorizzata al meglio”.

Il primo obiettivo indicato da Tagliaferri è quello di trasformare questa rete in un’opportunità concreta soprattutto per i giovani:

  • studenti universitari e
  • studenti delle scuole superiori

che desiderano aprirsi al mondo, conoscere nuove realtà e costruire il proprio futuro anche attraverso queste connessioni.