“Quando 19 infermieri di un reparto firmano una lettera per denunciare la riduzione dei posti letto e la carenza di personale, non siamo di fronte a ‘speculazioni politiche’, ma alla voce di chi ogni giorno lavora in prima linea. E leggere oggi che l’Ausl prova a rassicurare con post su Facebook, dicendo che ‘contano i percorsi di cura e non i numeri’, è la dimostrazione che si preferisce sviare la discussione anziché affrontarla con trasparenza”.

Così il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) torna sul caso del reparto di Pneumologia/Utir di Piacenza, dopo aver depositato un’interrogazione in Assemblea legislativa.

“Oggi i posti letto sono 8, contro gli 11 previsti, per un totale di 14 con l’Utir. Una riduzione che arriva alla vigilia della stagione influenzale e con un aumento dei casi di Covid. I sindacati stessi hanno definito questa scelta ‘incomprensibile e preoccupante’, frutto più di logiche ragionieristiche che di valutazioni epidemiologiche.

La Regione ha il dovere di chiarire:

• se esiste un piano immediato di riattivazione dei posti letto tagliati;
• se siano state fatte analisi cliniche ed epidemiologiche prima di ridurre la dotazione;
• come intenda rispondere all’allarme del personale, oggi ridotto al minimo indispensabile;
• se ritenga accettabile comprimere la capacità respiratoria specialistica proprio in un’area che è stata in prima linea durante la pandemia”.

Tagliaferri conclude con tono critico:
“La qualità delle cure non si difende con comunicati rassicuranti o con il solito scaricabarile sul Governo nazionale. Si difende con medici e infermieri nei reparti, con posti letto realmente disponibili e con programmazione seria. I cittadini di Piacenza meritano numeri veri e responsabilità assunte, non slogan su Facebook”.