Telecup Piacenza, Tagliaferri (FdI): la Regione ammette l’assenza di indicatori e non risponde sul vero problema – i tempi d’attesa

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Dalla risposta dell’Assessore Fabi nessun dato concreto, solo burocrazia. I cittadini meritano servizi efficienti, non esternalizzazioni opache

“La risposta dell’Assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, alla mia interrogazione sull’affidamento esterno del servizio Telecup di Piacenza conferma le nostre preoccupazioni: la Regione non ha fornito alcuna risposta di merito sui veri problemi della sanità piacentina, ovvero le liste d’attesa e la carenza di personale.”

Lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri, commentando la risposta all’interrogazione n. 1119, con cui chiedeva chiarimenti sul contratto da 170mila euro affidato alla società Teres S.r.l. di Bedonia per la gestione del servizio di prenotazioni sanitarie (Telecup).

“Dalla risposta – prosegue Tagliaferri – si apprende soltanto che il servizio è attivo cinque giorni a settimana e che l’esternalizzazione sarebbe stata motivata dall’aumento delle chiamate durante la pandemia. Nulla invece viene detto sulle motivazioni economiche e gestionali della scelta, sugli indicatori di risultato, sulle modalità di monitoraggio o sui tempi medi di attesa delle prestazioni sanitarie nella provincia di Piacenza. Un silenzio che pesa.”

Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, l’ammissione che nel contratto non esistono indicatori specifici di performance rappresenta “un elemento di forte criticità, poiché l’assenza di parametri misurabili rende impossibile valutare l’efficacia dell’affidamento e la qualità del servizio reso ai cittadini”.

Tagliaferri sottolinea inoltre che “la Regione si limita a rimandare al portale ‘TdA E-R’ per i dati sui tempi di attesa, evitando di fornire numeri aggiornati per Piacenza, dove le visite specialistiche superano spesso l’anno di attesa. Si tratta di una risposta burocratica, non politica, che non offre alcuna garanzia di miglioramento per il territorio”.

“Fratelli d’Italia continuerà a chiedere trasparenza e risultati concreti – conclude Tagliaferri –. Spendere risorse pubbliche per esternalizzare call center non è la soluzione: servono invece piani straordinari di assunzionitarget di riduzione dei tempi di attesa e monitoraggi reali e pubblici sull’efficacia dei servizi sanitari provinciali. Solo così potremo restituire ai cittadini la fiducia nel sistema sanitario regionale.”