Tagliaferri (FdI): “CRA Vittorio Emanuele. L’Assessore Conti si limita a difendere l’esistente. Noi chiediamo un passo avanti: la geriatria va inserita negli standard”

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«Leggendo la risposta dell’Assessore Conti alla mia interrogazione sulla CRA Vittorio Emanuele di Piacenza, emerge purtroppo un punto chiaro: la Regione continua a nascondersi dietro la conformità alla normativa, senza porsi il problema di adeguare gli standard ai bisogni reali degli anziani ospiti».

Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri, eletto a Piacenza e provincia.

«Non contesto la regolarità formale delle verifiche, né l’impegno quotidiano del personale della struttura. Il nodo è politico. La normativa regionale di riferimento, la DGR 514/2009, ha più di quindici anni. Nel frattempo la popolazione residente nelle CRA è cambiata profondamente: oggi parliamo di anziani con fragilità multiple, demenze, poli-patologie, bisogni complessi. Dire che “non è obbligatorio” avere un geriatra non significa che non sia necessario. Significa solo che la Regione non ha ancora aggiornato le regole».

Tagliaferri ricorda che lo stesso Amministratore Unico di ASP Città di Piacenza, nelle comunicazioni intercorse, ha confermato che l’assenza del geriatra è conseguenza della normativa regionale, non di impossibilità organizzativa.

«Io non ho mai accusato ASP o i suoi operatori. Ho posto una questione di dignità e qualità di vita degli ospiti. In una struttura con oltre 230 anziani, la presenza stabile di un geriatra non è un lusso. È una scelta di civiltà. Chi ha un familiare in quelle stanze capisce perfettamente di cosa parlo».

In merito alla motivazione della Giunta, secondo cui sarebbe difficile reperire geriatri o garantirne la presenza ovunque, Tagliaferri replica:

«Nessuno ha chiesto di introdurli ovunque e subito. Ho chiesto una cosa semplice e ragionevole: avviare una sperimentazione pilota proprio a Piacenza, alla CRA Vittorio Emanuele, per valutare l’impatto assistenziale, organizzativo ed economico dell’introduzione del geriatra. La Giunta avrebbe potuto dire sì. Ha preferito dire che va già tutto bene così».

Infine Tagliaferri rinnova la richiesta formulata negli scorsi mesi:

«Ribadisco la disponibilità dell’Amministratore Chiozza a un confronto pubblico. Io ci sarò. È arrivato il momento che al tavolo sieda anche chi le regole le scrive e le aggiorna: la Giunta Regionale. Non solo come controllore degli adempimenti, ma come soggetto responsabile della qualità della vita nelle strutture per anziani».

«Fratelli d’Italia continuerà a chiedere aggiornamenti degli standard, trasparenza con le famiglie e un cambio di passo. I nostri anziani non sono numeri da monitorare. Sono persone a cui restituire tempo, attenzione e dignità».

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