TAGLIAFERRI – EVANGELISTI – BOCCHI (FdI): “RISTORI COVID, LA REGIONE CONTINUA A NON RISPONDERE. GRAVISSIMA L’APPROVAZIONE DELLA DELIBERA L’11 NOVEMBRE, SEI GIORNI PRIMA DELLE ELEZIONI”

Categorie: Comunicati ai media, Interrogazioni, La mia attività in regione

“Ancora una volta la Giunta regionale elude le domande fondamentali e continua a non fornire elementi di chiarezza su una vicenda che coinvolge decine di milioni di euro, il rapporto con il privato accreditato e l’intero sistema sanitario regionale”.

È quanto denunciano i consiglieri di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri, Marta Evangelisti e Priamo Bocchi dopo la risposta dell’Assessore Fabi all’interrogazione sui ristori COVID del 2020.

“Non solo – prosegue Tagliaferri – mancano informazioni sugli esiti del tavolo del 31 luglio con AIOP, sulle motivazioni giuridiche illustrate ai rappresentanti delle strutture private e sui rischi economici e reputazionali di un contenzioso. La Giunta evita perfino di indicare quali saranno i prossimi passaggi del confronto. Un atteggiamento opaco, preoccupante e incompatibile con la trasparenza che dovrebbe caratterizzare l’azione amministrativa”.

Ma ciò che rende la vicenda ancor più grave e inopportuna è la tempistica:
la delibera poi autoannullata è stata approvata e pubblicata l’11 novembre 2024, a soli sei giorni dalle elezioni regionali.
“Un tempismo politicamente inaccettabile – incalzano Tagliaferri, Evangelisti e Bocchi – perché un atto di quella portata, privo di copertura finanziaria, con effetti retroattivi e potenzialmente foriero di contenziosi milionari, non doveva essere adottato in piena campagna elettorale. Una forzatura istituzionale che la Giunta non ha mai spiegato”.

La successiva decisione di procedere all’autoannullamento ex tunc dell’atto, ammettono i consiglieri di FdI, “non cancella la leggerezza politica e amministrativa iniziale. Prima si adotta una delibera di dubbia legittimità a pochi giorni dalle urne, poi la si annulla affermando che non era applicabile e che mancavano i presupposti di legge. Una gestione sconcertante, che mina la credibilità dell’Ente”.

“Il privato accreditato – afferma la Presidente del Gruppo FdI, Marta Evangelisti – ha contribuito in modo determinante alla tenuta del sistema sanitario durante la pandemia. Trattarlo con atti contraddittori, approvati e poi ritirati, a ridosso delle elezioni, significa indebolire un modello di sanità integrata che la Regione dice di voler difendere ma che nei fatti sta compromettendo”.

Chiude il consigliere Priamo Bocchi:
“La Giunta continua a parlare di collaborazione con il privato solo nei comunicati stampa, ma poi assume decisioni unilaterali, confuse e politicamente intempestive. La nostra richiesta è semplice: chiarezza, trasparenza e rispetto dei tempi e dei ruoli istituzionali. Presenteremo ulteriori atti finché la Regione non risponderà su tutti i punti rimasti aperti”.

Tag: covid