L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
- Recenti fatti di cronaca hanno messo in evidenza l’opportunità di intervenire per modificare la legge regionale 24/2001 che disciplina l’intervento pubblico nel settore abitativo, in particolare per quanto attiene i criteri di assegnazione e le cause di decadenza dell’assegnazione dell’alloggio popolare. Nel Comune di Cattolica, infatti, si è verificato, nel febbraio 2022, il caso di un uomo, assegnatario di alloggio Erp, che si rese responsabile di aggressione ai danni di un altro uomo che stava andando a trovare la nipote nel medesimo stabile; successivamente feri anche due Carabinieri intervenuti per bloccarlo. Arrestato una prima volta e posto ai domiciliari, fu arrestato altre due volte e condannato per stalking nei confronti di due donne residenti nel medesimo condominio. La pericolosità sociale del soggetto in questione, pur essendo innegabile, non consente tuttavia di far decadere l’assegnazione dell’alloggio Erp;
Atteso che
- Anche altre Regioni da tempo si sono poste il problema affrontandolo dal punto di vista normativo. Simili problematiche sono già state affrontate, per esempio, dalla Regione Toscana nel 2018 a seguito della tragedia di un giovane che morì durante un inseguimento tra famiglie rom. Alcuni responsabili del fatto, con precedenti a carico, risultarono poi residenti in alcuni alloggi popolari e la giunta della Regione Toscana si interrogò sulla necessità di modificare la norma in fatto di requisiti ai fini dell’assegnazione, inserendo tra i criteri “l’assenza di condanne penali passate in giudicato per delitti non colposi per i quali è prevista la pena detentiva non inferiore a cinque anni”
Rilevato che
- La ratio della disciplina normativa in materia di assegnazione di alloggi pubblici indica già, di per sé, che l’alloggio pubblico non è un dono immeritato ma che bisogna costantemente, nel tempo, mantenere requisiti indispensabili per potervi permanere. All’art. 30 commi 6 e 6-bis della legge regionale 24/2001 si prevede già che nei confronti dell’assegnatario autore di delitti di violenza domestica sia dichiarata la decadenza dall’assegnazione dell’alloggio di erp (comma 6) o la sospensione dall’assegnazione qualora nei confronti dell’assegnatario sia stato disposto l’allontanamento, anche urgente, dalla casa familiare per fatti riconducibili a violenza domestica: pertanto la norma già prevede che soggetti autori di azioni particolarmente gravi si vedano negato il diritto all’alloggio. Estendere dunque tale previsione, a livello normativo, anche al caso in cui la violenza sia perpetrata ai danni di condomini che risiedono nel medesimo stabile o comparto appare come azione doverosa e di buon senso;
IMPEGNA la Giunta regionale
- A intraprendere azioni normative volte alla modifica della LR 24/2001, in modo da conferire ai Comuni maggiori poteri per i quali sia possibile decretare, d’ufficio, la decadenza dell’assegnazione dell’alloggio pubblico qualora l’assegnatario sia dichiarato socialmente pericoloso o sia posto agli arresti domiciliari per reati non colposi per i quali è prevista una pena detentiva non inferiore ai cinque anni.
Oggetto n.7183
Documento Integrale: https://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/oggetti/doc/XI/OGPG2023018977.pdf