«Quella che la stampa locale ha ribattezzato come “guerra del vassoio” è in realtà il simbolo di un malessere molto più profondo che attraversa l’ospedale di Castelsangiovanni e, più in generale, la sanità piacentina. Non si tratta solo di un panino in meno o di un’insalata troppo povera: si tratta di rispetto, di dignità e di parità di trattamento per operatori che ogni giorno lavorano in prima linea».
Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri, che ha depositato un’interrogazione alla Giunta regionale. «Non è accettabile – aggiunge – che il personale di Castelsangiovanni riceva pasti nettamente inferiori rispetto a quelli garantiti ai colleghi di Piacenza. È un segnale che alimenta malumore, mortifica chi lavora in condizioni già difficili e trasmette ai cittadini l’idea di una sanità di serie B».
Tagliaferri ricorda come a Castelsangiovanni, oltre alla vicenda del vitto, «si sommino altre criticità: dai sei posti letto di terapia intensiva mai ripristinati ai problemi cronici di personale, fino alle liste d’attesa interminabili. È ora che la Giunta De Pascale smetta di arrampicarsi sugli specchi e dica chiaramente quali azioni concrete intende mettere in campo per garantire un servizio equo, trasparente e dignitoso».
«Fratelli d’Italia – conclude Tagliaferri – continuerà a dare voce agli operatori e ai cittadini della provincia di Piacenza. La Regione non può più far finta di nulla: Castelsangiovanni merita rispetto, investimenti e risposte immediate».