In Liguria e nel Lazio il vaccino è gratuito per tutti: anche l’Emilia-Romagna investa davvero nella prevenzione
“La stagione influenzale 2025-2026 potrebbe colpire fino a 20 milioni di italiani, secondo le ultime stime epidemiologiche, e l’Emilia-Romagna non può farsi trovare impreparata.”
È quanto afferma Giancarlo Tagliaferri, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni Presidente, che ha presentato un’interrogazione alla Giunta per conoscere in dettaglio le misure adottate per prevenire e gestire l’ondata influenzale in arrivo.
“Nella scorsa stagione – ricorda Tagliaferri – in Emilia-Romagna si sono registrati tra 1,18 e 1,27 milioni di casi stimati, con 126 casi gravi e 30 decessi attribuiti all’infezione. La copertura vaccinale tra gli over 65 si è fermata al 59,1%, ben al di sotto dell’obiettivo minimo del 75% fissato dal Ministero della Salute. È un dato che deve far riflettere: siamo di fronte a un rischio concreto per la tenuta dei reparti ospedalieri.”
Secondo il consigliere piacentino, il confronto con altre Regioni mostra modelli organizzativi più estesi e capillari.
“La Liguria ha reso il vaccino gratuito per tutte le categorie a rischio, coinvolgendo farmacie, medici di base e Case della Comunità, mentre nel Lazio l’offerta gratuita sarà estesa a tutti i cittadini a partire da novembre. È evidente che serve un salto di qualità anche in Emilia-Romagna, sia nell’accessibilità che nella comunicazione.”
L’interrogazione chiede inoltre alla Giunta di chiarire:
quali stime epidemiologiche siano state predisposte per la stagione in corso;
quali obiettivi di copertura vaccinale siano fissati per le categorie fragili e per la popolazione generale;
se sia prevista la gratuità del vaccino per tutta la popolazione, come già avviene in altre regioni;
e quali misure ospedaliere e organizzative siano state attivate per affrontare un possibile incremento dei ricoveri.
“Una Regione con quasi 1,3 milioni di casi influenzali all’anno deve pianificare in modo rigoroso – sottolinea Tagliaferri –. È necessario un piano straordinario di prevenzione e una campagna informativa trasparente, che coinvolga farmacie, medici di medicina generale e punti vaccinali diffusi. Solo così si può evitare la congestione dei pronto soccorso e delle terapie intensive.”
Il rappresentante di Fratelli d’Italia conclude ricordando che “la prevenzione è la prima forma di tutela della salute pubblica: la Giunta deve investire in modo serio in informazione, accessibilità e monitoraggio, garantendo a tutti i cittadini, soprattutto i più fragili, la possibilità di proteggersi.”