Sanità, Tagliaferri (FdI): “Dalla risposta della Regione emergono nuove ombre: attese troppo lunghe e dati incompleti. Deposito nuova interrogazione”

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“La risposta dell’Assessore regionale alla Sanità sull’interrogazione n. 1252 non chiarisce le questioni principali che riguardano il caso del cittadino piacentino colpito da ictus e costretto – in parte – a rivolgersi al privato per ricevere cure riabilitative”.

Lo dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giancarlo Tagliaferri.

“Dai documenti forniti dalla Regione – aggiunge Tagliaferri – si apprende che il paziente è stato giudicato idoneo a un trattamento riabilitativo robotico già il 31 luglio, ma è stato ricoverato a Fiorenzuola soltanto il 29 settembre. Due mesi di attesa che la Regione non ha ancora spiegato”.

“Inoltre – prosegue – alla domanda sui tempi di attesa per i percorsi urgenti la Giunta ha fornito soltanto dati medi generali, senza alcuna distinzione tra pazienti ordinari e pazienti con necessità immediata. E questo è un punto fondamentale: senza dati chiari non è possibile valutare l’effettiva capacità della sanità pubblica di rispondere ai bisogni dei cittadini”.

Tagliaferri evidenzia anche altre criticità:

“Non è stato chiarito perché non sia stato proposto un percorso alternativo in altre strutture pubbliche regionali, né quali misure concrete intenda adottare la Regione per evitare che altri cittadini debbano pagare di tasca propria fino a 500 euro al giorno per le cure”.

“Per questo – conclude – ho depositato una nuova interrogazione, chiedendo trasparenza, dati completi e impegni precisi. Su casi così delicati non possiamo permetterci zone d’ombra”.